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BERNARD BOURGEOIS, laureato in biochimica, fin da giovane si appassiona all’universo degli odori. Lavorando per un’azienda di aromi alimentari scopre il piacere delle essenze degli agrumi che provengono dall’Italia. Collabora per il Gruppo Yardley dove svolge il suo apprendistato sulle materie rare, le essenze di rosa turca, l’assoluta di gelsomino egiziano, l’essenza di vètiver Bourbon, l’ambra grigia. La sua strada è tracciata. Entra a far parte di Hermès Parfums, una delle divisioni del gruppo familiare del lusso Hermès International dove diviene responsabile dei controlli e dello sviluppo. Collabora da più di trent’anni con questa Maison per la quale partecipa attivamente alla creazione di fragranze come l’intramontabile Eau d’Orange Verte, un archetipo d’eleganza come Bel Ami, 24 Faubourg dedicato al Mediterraneo, Rocabar una raffinata fragranza maschile, Rouge Hermès dal profilo sensuale, e infine, l’Eau de Saint Louis nata da una richiesta speciale di Jean Louis Dumas emblematico dirigente del Gruppo.
Il suo senso estetico lo guida particolarmente verso l’Italia per il suo passato culturale, la bellezza dei suoi paesaggi, la pittura del Rinascimento, e verso il Giappone per le sue eccezionali tradizioni artigianali e le stampe artistiche.
MARTINO CERIZZA, ha esordito presso M&M Fragrances al seguito di Enrico Scartezzini che l’ha avviato all’arte della composizione di fragranze. Nel 2010 è entrato in Cerizza S.p.a., azienda del gruppo Creasens con importanti collaborazioni internazionali. Insieme al chimico cosmetologo Giovanni D’Agostinis, ha tenuto corsi sul mondo delle fragranze presso l’Università di Scienze Farmacologiche di Ferrara, nell’ambito di Cosmast.
LUIGI CRISTIANO, nato a Torre Annunziata, vive e lavora a Milano come erborista, fitopreparatore e creatore di profumi. E’ redattore della rivista “Erboristeria Domani” e autore di La nota gradevole. Storia naturale del profumo (Studio Edizioni, 2001). Per Apogeo-Urra ha pubblicato: Viaggi e profumi. Alla ricerca degli aromi del mondo naturale nei paesi delle essenze“, ( con Gianni De Martino, 2007) , Prontuario per il corretto uso delle Piante Officinali” ( con Pedro Benjamin, 2008) e Piante cosmetiche. Guida all’uso, alla conoscenza e alla creazione di prodotti di bellezza naturali ( Milano, 2011). Sito internet: http://www.profumiere.it
Il marchio MEO FUSCIUNI, del compositore di fragranze Giuseppe Imprezzabile, nasce nel giugno del 2010, con l’uscita di Rites de passage, che segna il primo capitolo olfattivo nel progetto sulla trilogia del viaggio; mescolanza, alchimia, traiettorie. Nel nostro spazio ogni giorno si creano eventi emotivi, luoghi dove il profumo naturale trova nella personalizzazione il suo proseguire di emozioni, di sapori. La nostra ricerca inizia nel viaggio, come nomadi in cerca di una terra, dove sostare pochi istanti, dove creare le nostre fragranze, dove sognare, dove ritornare. Composti unicamente da essenze naturali selezionate, i profumi di Meo Fusciuni riscoprono il fascino della naturalità e della tradizione profumiera. Evocano terre lontane, culture impregnate di aromi.
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PAOLA GORETTI, cinquecentista di formazione, storica del costume, saggista e scrittrice, lavora ai sistemi di umanità vestita mediante l’uso delle fonti intrecciate. Già docente di Scenari all’Università dell’Immagine (Milano 1998-2005), visiting professor di numerosi atenei per seminari e lectures (Sao Paolo, Alicante, New York) consulente di istituti di cultura nazionali e internazionali (Fondazione Ermitage Italia, Fondazione Cerratelli Pisa, Fondation L’Oréal Paris, Palazzo Te Mantova, Ferrara Arte, MAR Ravenna, IBC Emilia-Romagna, Polo Museale Bolognese, Almamater, Smell Festival, FMR, Furla, Bondardo, Poligrafico dello Stato, molti altri), ha pubblicato una quarantina di saggi sul costume di tutte le epoche, curando mostre, convegni, servizi alla didattica, cicli di incontri di educazione sensoriale integrata. Tra le monografie Il sentimento della cura: appunti per un dialogo affettivo (Pavia 2004); Monumenta. I Costumi di scena della Fondazione Cerratelli, fotografie di Aurelio Amendola (Pisa 2009). Al volume è stato assegnato un prestigioso riconoscimento Unesco-Patrimonio di Umanità (Firenze Club Unesco 2010).
Con Le donne del garbo ha vinto la Biennale Giovani (Marsiglia 1990); con Solo per la Bellezza ha vinto il Progetto Giovani Petra (C.E.E. Bologna 1992); con Gli arcobaleni sul tappeto il Premio Montale inediti (Roma 1994). Frequenti le esperienze di voce narrante; per Sua Eminenza Venerabile Lama Tibetano Ghesche Ghiampa Ghiatzo (Bologna 1998), per “La Passione” di Mario Luzi (Ravenna 2000); per Ravenna Poesia, per Dumìa (Torino 2002): cupola ricalcante il modello di Nevè Shalom/Wahat al-Salaam, tempio interreligioso costruito alle porte di Gerusalemme piu’ volte candidato al Nobel per la Pace. Costante la collaborazione a Smell Festival, fin dalla prima edizione; per la rassegna, ha scritto e recitato L’Oratorio dell’Aria Profumante, portato in scena presso il Museo Civico Archeologico, Museo Internazionale della Musica, Biblioteca d’Arte e Storia di San Giorgio in Poggiale (Bologna, 2011).
LEONARDO LELLI Torrefattore orgogliosamente artigiano, assaggiatore professionista, conoscitore esperto di caffè gourmet, seleziona personalmente e direttamente in piantagione le migliori qualità di caffè crudo. Nel 1996 fonda la Torrefazione Caffè Lelli con sede a Bologna dove dove la passione per l’alta qualità si fonde con la tradizione artigianale italiana. Dopo un’esperienza di oltre 20 anni, Lelli esegue personalmente la tostatura, nel rispetto della tradizione artigianale italiana: ad aria calda e medio-leggera, calibrando i tempi di cottura a seconda della qualità di caffè crudo e producendo su richiesta del cliente. Lo studio approfondito che da anni Leonardo Lelli sviluppa e la grande attenzione che ripone nella divulgazione della Cultura del Caffè di Qualità hanno come obiettivo quello di invitare ad un consumo non più frettoloso e distratto del caffè, considerandolo solo un “fine pasto”. Diffondere la conoscenza del caffè significa innanzi tutto insegnare a riconoscere il proprio profilo sensoriale ed a individuare ciò che più soddisfa le proprie esigenze.
VALENTINA MEDDA, dopo la laurea in Filosofia all’Università di Bologna con una tesi sulla figura della donna nella fotografia contemporanea, si diploma all’ICP-International Center of Photography di NY.
I suoi lavori sono stati esposti a Bruxelles, Berlino, Bologna, NY e Milano. Ha preso parte ad importanti eventi e Festival quali il Copenhagen Photo Festival, la Triennale BOVISA a Milano, MANIFESTA07 a Trento, TinaB_Prague’s Antibiennal a Praga, PERFORMA09 e DUMBO Art Festival a NY.
Nel 2006 ha ricevuto il Movin’up per la mobilità dei giovani artisti Italiani all’estero, nel 2008 la borsa Master&back, nel 2009 la ICP Director’s Fellowship e nel 2010 una mentorship dalla NYFA –New York Foundation for Arts. È stata artist in residence a Les Bains:connective (Brussels), nel 2006; e nel 2011 ha preso parte ad un programma di residenza al Centre d’Accueil International de Recollets (Parigi) insieme al’artista Americana Anna Gaskell, con cui collabora da 2010.
Nel 2010 è stata selezionata come visiting artist per il Marina Abramovich institute a San Francisco, e nell’estate del 2011 è stata invitata a partecipare allla 54ma Biennale di Venezia, selezioni regionali. Fra le recenti pubblicazioni, Emergency Index (NY), CopyPaste Culture (NY); EXCLAMA (Colombia), Io Donna, Repubblica web, Arte Mondadori. Dall’ottobre 2012, Valentina sarà nuovamente a Parigi per una nuova residenza artistica alla Cité Internationale des Arts.
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MATTEO MONTI – MICAELA MAZZOLI
La formazione che svolgiamo per Slow Food coniuga i percorsi e le esperienze lavorative precedenti.
Matteo consegue il master in educazione ambientale per uno sviluppo sostenibile dopo la laurea in ingegneria delle telecomunicazioni e dedica la tesi all’utilizzo interattivo delle biblioteche “verdi” che ci permette di progettare presso l’Ecoistituto per le tecnologie appropriate di Cesena una serie di percorsi educativi con i fratelli Zavalloni (il manifesto dei diritti naturali). Il percorso continua a Bolzano per una formazione di sensibilizzazione all’eco-alimentazione per insegnanti con metodologie ludiche che getta le basi per il progetto di educatori per gli orti di Slow Food e l’ideazione di attività didattiche giocate al Salone del Gusto di Torino, in parte stampate nel libro “Il piacere dell’orto”, utilizzate in parchi tematici, mostre, convegni e nei master di educazione sensoriale al gusto.
Il percorso di Micaela ha origine nel mondo della bellezza e del trucco grazie al padre, formatore per L’Oreal Paris. Appassionata del colore frequenta a Faenza la scuola di ceramica e riceve a Parigi la formazione nella Maison di Nina Ricci, al rientro in Italia collabora con Yves Saint Laurent per la presentazione multisensoriale e innovativa del lancio del profumo Nu. La passione per l’estetica si completa negli studi triennali di naturopatia, nei corsi di alimentazione naturale, medicina olistica, linguaggi non verbali e fisiognomica. L’incontro con la Maison Coty avviene grazie allo studio idroterapico e aromacologico della linea Healing Garden e portato avanti con le creazioni attuali e con il progetto Rimmel make up university. La successiva collaborazione con L’Oreal avviene grazie alla partecipazione al progetto “La forza e il sorriso” e a tutt’oggi per la formazione e progettazione di eventi come beauty expertise.
OSMOTHEQUE (dal greco Osmè: odore e Thèke-scrigno) è il conservatorio del profumo di Versailles, luogo unico al mondo, inaugurato il 26 aprile 1990. Diversi anni fa l’idea di creare un luogo, una Casa dei Profumi, dove professionisti e appassionati di fragranze potessero riscoprire profumi ormai perduti, fu sottoposta alla Commissione tecnica della Société Française des Parfumeurs. Creare un Conservatorio dedicato alla memoria degli odori dove catalogare, riprodurre e archiviare i profumi rari o scomparsi: questo era il progetto. Per realizzarlo è stata fondamentale la volontà e la dedizione di alcuni profumieri entusiasti, membri di quella Commissione, uniti dal desiderio di trovare profumi perduti, creare una memoria vivente e dar vita a un vero e proprio patrimonio olfattivo. Questi pionieri avevano già in mano circa 400 profumi di cui 70 del tutto fuori produzione. Oggi il caveau dell’Osmotheque ne conserva circa 2500. Alcune sono fragranze ricostruite secondo la formula originale, altre sono state donate dalle ditte. La collezione comprende un profumo romano risalente a. I sec d.c., l’Acqua di Colonia usata da Napoleone à Sant’Elena (1815), i profumi di Paul Poiret (1911), i capolavori di Houbigant, Coty, Lubin, le meraviglie di Guerlain, Chanel, Lancôme… Una selezione di queste fragranze sarà presentata a Bologna durante Smell Festival da Monsieur Bernard Bourgeois.
Sito web di Osmotheque
MICHEL ROUDNITSKA è un creatore di fragranze dal percorso atipico. Alla formazione commerciale ha associato la passione per l’immagine e per il profumo. Fin dall’età di 10 anni è stato iniziato dal padre (Edmond Roudnitska, creatore di molte celebri fragranze come l’Eau Sauvage di Dior) alla conoscenza delle materie prime e all’arte della composizione di fragranze. Per poter dare il massimo sviluppo alla dimensione artistica della profumeria, Michel si è concentrato sul concetto di “profumo d’autore” lavorando essenzialmente per marchi di nicchia come Frédéric Malle in Francia e Parfums DelRae negli Stati Uniti.
Dal 1996 è stato pioniere degli spettacoli olfattivi nell’ambito del Festival d’Avignone con “Quintessence”, balletto realizzato insieme all’Opéra d’Avignone sul tema dei 5 elementi. Seguono altri spettacoli come “Pierre de Soleil” ispirato a una poesia di Octavio Paz, l’opera Nabucco di Verdi odorizzata nella sala Ahoi (6000 posti) di Rotterdam e, più recentemente, il concerto multisensoriale “Un Monde en Senteurs” presentato al Carrousel du Louvre, a Montreux e poi a Mosca, Vladivostok, Perth…
Tutti questi interventi si basano sullo studio delle corrispondenze tra suoni, colori, forme visive e forme olfattive che Michel Roudnitska ha approfondito per 30 anni.
Da quattro anni si sta focalizzando sulla dimensione spirituale e terapeutica del profumo conseguendo una formazione di olfatto-terapeuta e lavorando con alcuni sciamani amerindi.
Partecipa anche a programmi di aiuto alle comunità indigene d’Amazzonia in collaborazione con diverse organizzazioni umanitarie (Cœur de Forêt, Water Gardians…). Questo interesse l’ha condotto a ricevere una vera e propria iniziazione da parte di queste popolazioni alle tradizioni ancestrali sull’uso delle piante nei rituali. Gli oli essenziali estratti da queste piante sono ormai parte integrante delle sue creazioni e dei suoi spettacoli.
Michel Roudnitska ha venduto la sua società Art&Parfum nel 2009 e continua la sua attività come consulente e creatore indipendente. Venticinque altri maestri profumieri come Bertrand Duchaufour, Mona di Orio, Marc Antoine Corticchiato, si sono uniti a lui nell’ambito di questa società che fornisce loro tutto il supporto logistico per produrre e commercializzare delle loro creazioni. Michel Roudnitska si impegna a ridare all’arte di comporre fragranze la posizione che le spetta collocandola sullo stesso piano delle altre forme d’espressione artistica.
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