Intervista ad Antonella Pascale per Paglieri 1876

Paglieri 1876

Nella profumatissima serata del Perfume Showcase che si è tenuta il 20 maggio scorso al Grand Hotel Majestic “già Baglioni”, 5 stelle lusso di Bologna, con la partecipazione di un folto e attento pubblico, abbiamo ‘annusato’ Paglieri 1876, la prima collezione di profumi dell’omonimo brand ispirata ai racconti di viaggio nelle città italiane più ricche di fascino. Questo appuntamento che Smell Festival dedica tutti gli anni alla scoperta di nuovi concept e proposte della profumeria artistica, riserva sempre piacevoli sorprese. Come appunto Paglieri 1876, storica azienda simbolo della bellezza italiana, che ha tradotto la sua lunga esperienza in un viaggio olfattivo inedito, toccando i luoghi più suggestivi di un’Italia da custodire. Sei fragranze uniche (Genua, Venetiae, Florentia, Romae, Amalphia, Agrigentum) che hanno guidato i visitatori di Smell Festival nei profumi di luoghi d’ineguagliabile bellezza.

Conosciamo più da vicino Paglieri 1876.

Come nasce l’idea di valorizzare il marchio Paglieri recuperando parte della sua eredità storica? 

L’idea di recuperare il patrimonio culturale e profumieristico nasce dalla consapevolezza che il marchio Paglieri è uno dei marchi storici e pionieristici della profumeria Italiana. Tra le fragranze storiche ricordo: eau de Toilette e talco Felce Azzurra negli anni ’20, Olio e Acqua Marengo, Tabacco Ambrato, Paradiso Perduto, Fior di loto negli anni ’40…

La storia e tradizione di questo marchio risalgono al 1807, una lunga esperienza che ha dato vita alla creazione di prodotti inimitabili che oggi raccontano l’eccellenza italiana nel mondo.

Come si è sviluppato il concept di dedicare ogni fragranza ad una città italiana?

L’idea di sviluppare Paglieri 1876 come un lungo percorso introspettivo dove Ludovico Paglieri racconta il suo viaggio per l’Italia alla ricerca di emozioni ed ispirazioni olfattive legate al territorio ed alla tradizione del posto è stata motivata dal desiderio di trovare una vera identità forte legata al patrimonio artistico e culturale italiano.

Vuole raccontarci qualcosa del particolare packaging dei vostri profumi che rispecchia molto bene il concept delle fragranze?

Anche con l’immagine del design si è voluto ricercare un volto, un’immagine diversa dell’Italia, non la solita banale cartolina o fotografia, ma una vera ricerca della caratteristica culturale ed artistica del territorio. Per Firenze non la classica Piazza della Signoria ma la vera carta Fiorentina degli antichi amanuensi.

La ricerca olfattiva è stata creata di conseguenza: il legame con il territorio alla ricerca di materie prime olfattive è stato immediato.

Per il pack come detto sì è voluto ricercare una chiave di interpretazione del Made in Italy diversa, originale, impattante. Un’Italia vera autentica, espressione di una tradizione culturale ed artistica che si vuole valorizzare e che ci rende unici nel mondo. Il pack è prezioso, innovativo per le tecniche e finiture di produzione impiegate, capsula in zama con sublimazione del decoro, una vera ed unica innovazione mai impiegata sul materiale zama, il vetro monogoccia di alta trasparenza riprende sul fondo il motivo della texture, il cofanetto di carta rigida custodisce in modo elegante il prezioso flacone.

Materiali espositivi sul PV molto curati, counter display in legno con base a specchio e ceramiche fatte a mano per testare le fragranze, un’idea originale per valorizzare ancora di più il gusto e lo stile italiano fatto di tradizione manuale e creatività unica.

Paglieri 1876 - Groupage
Paglieri 1876